Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COMODO.
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COMODO.
Definiz: Add. Che per le proprie qualità ben si presta o si adatta alla nostra utilità, od agio, all'uso che se ne voglia fare, o simili; detto di cosa.
Dal lat. commodus. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 81: Sta sul mar nell'Emonia un sito adorno, Che porge un grato e comodo diporto.
Esempio: Cellin. Vit. 470: Infra gli altri [modelli] ne feci uno a otto facce,... e mi pareva che e' fussi molto più comodo al servizio che gli aveva a fare.
Definiz: § I. Detto di operazione, vale Agevole a farsi o a compiersi, Non soggetta a restrizioni, impedimenti e simili. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 146: Questo nome di libertà nel commercio, altro non significa che circolazione libera, comoda, sicura, delle materie commerciabili.
Definiz: § II. Per Acconcio all'uopo, Opportuno, Favorevole; detto di tempo tempo comodo, congiuntura congiuntura comoda, occasione occasione comoda, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 68: Riserbandosi in più comodo tempo le lusinghe.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 23: Riserbiamo questo ragionamento a un più comodo tempo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 60: E come il tempo comodo mi viene, Vendichi appien le lagrime c'ho sparte.
Definiz: § III. E dicesi anche di persona, atta a renderci servigio o a giovarci in alcuna occorrenza.
Definiz: § IV. Per Convenevole, Vantaggioso. –
Esempio: Cecch. Mogl. 1, 1: E dato mano a vendere, per lo più comodo modo ch'egli possette, ciocchè o suo o del morto cognato aveva,... si inviò alla volta di Genova.
Definiz: § V. Detto di luogo, vale Di facile accesso, ed anche Vicino. –
Esempio: Poliz. Pros. 82: Emmi [San Donato in Collina] molto comodo a Ruota.
Esempio: Dav. Tac. 2, 254: Perchè, posta l'Ibernia fra la Britannia e la Spagna, comoda al mar di Francia, farebbe di begli acconci a questa possente parte d'Imperio.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 3, 353: Io ho avuto l'alloggiamento nell'abbadia di Marmoustier con molta mia soddisfazione, per esser luogo comodo e posto nei borghi della città.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 467: Non riusciva Cambrai affatto comoda e confidente agli Alemanni.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 353: Nella quale [villa d'Arcetri], come già prima in quella di Bellosguardo, egli [Galileo] gustava d'abitare il più del tempo, come situate in buon'aria, e assai comode alla città di Firenze.
Definiz: § VI. E pure nel senso di Vicino, dicesi di persona, respettivamente a un dato luogo. –
Esempio: Cecch. Ass. 5, 2: La sorella di madonna Oretta, la quale.... si venne iersera a star seco, per esser più comoda al munistero, dove le volevano ire domattina.
Definiz: § VII. Detto di persona, vale pure Sufficientemente agiato di beni di fortuna, Benestante. –
Esempio: Legg. Sal. 107: Nell'imborsazione da farsi per tale estrazione debba esser compresa qualunque persona maggiore di 25 anni, comoda, benestante ed abile a tale impiego.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 368: Coloro che non furono in alcun tempo comodi e facultosi, appena posson conoscere che cosa sia povertà.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 73: Un contadino alquanto comodo, al doppio di più fa fruttare un podere di quel che faccia quello che oppresso trovasi dalla miseria.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 17: Ella è cosa a vero dir vergognosa, che tanti comodi e ricchi possessori debbano seguitare a tenere morte ed inattive tante belle porzioni de' loro effetti.
Definiz: § VIII. Talvolta, detto di averi, vale Più che sufficiente al bisogno, Largo, Copioso. –
Esempio: Cecch. Dot. Prol. 4: Son cose che oggidì si acconciano Con due parole: Sia la dote comoda; Chè l'altre cose non così si stimano, Che co' danar compensar non si possino.
Definiz: § IX. Trovasi per Atto, Disposto a checchessia. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 21: Nè per alcuna altra particolare occasione meritò Firenze essere la prima a procreare questi scrittori, se non per la lingua comoda a prendere simile disciplina.
Definiz: § X. Luogo comodo, dicesi comunemente per Latrina, Cesso.
Definiz: § XI. Alla comoda, posto avverbialm., vale Comodamente, Con tutti gli agj. –
Esempio: Bellin. Bucch. 160: Fermata una sedia alla comoda, Sopra a seder la Marchesa v'accomoda.
Definiz: § XII. Aver comodo checchessia o chicchessia, è maniera d'uso, che vale Averla vicina e perciò pronta al proprio bisogno. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 143: Non volendone Venir da voi, io ho i compagni comodi.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 81: La serva,... per far più presto, avendole più comode, la fe (la frittata) diviatamente con le cipolle.
Definiz: § XIII. Star comodo, maniera che adoperasi familiarmente, più che altro nelle forme Stia comodo, State comodo, e simili, con persona che al vederci si levi il cappello o si alzi da sedere, per atto di riverenza; volendo così invitarla a non far con noi cerimonie.
Definiz: § XIV. Tornar comodo, vale Riuscire checchessia di vantaggio, piacere, agio o simili, ad alcuno. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 147: Licenziò Arrigo l'ambasciatore, con significare all'Imperatore, che lo liberava da ogni fede datagli in pigliar Parigi per lui, e che facessi quanto gli tornava comodo.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 266: Non mancate di farne diligenzia, perchè mostra che li torna molto comodo, ed a questi signori è cosa inutile.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 107: È impossibile che.... dovunque gli torna comodo, non cerchi [il birbante] di rovinarle [le genti onorate].
Definiz: § XV. Comodo usasi anche in forza d'Avverb., e vale Comodamente, Col suo agio.